Vuototecnica, da sempre impegnata a collaborare con i propri partner per sviluppare soluzioni all’avanguardia, contribuisce a migliorare l’efficienza e a ridurre i costi operativi dei clienti finali.

Un esempio concreto di questa sinergia si può trovare in una recente applicazione sviluppata nell’area della Brianza, una zona rinomata per i suoi mobilieri di prestigio, un territorio particolarmente indicato per l’introduzione di soluzioni che puntino a migliorare la qualità delle lavorazioni.

Nell’ambito delle macchine a controllo numerico CNC per la lavorazione del legno, l’intervento del distributore partner T.P. Tecnologie Pneumatiche srl, sotto la supervisione del Sig. Diego Colzani, ha permesso all’utilizzatore finale di sostituire con successo le vecchie pompe a palette rotative per l’asservimento dei banchi di staffaggio a depressione, con i più compatti e silenziosi generatori PVP300MD di Vuototecnica.

Questa scelta ha portato numerosi vantaggi.

Il primo miglioramento evidente, come mostrato nel video, riguarda l’installazione dei generatori in prossimità o sotto le macchine CNC.

A differenza delle pompe elettriche a secco, che sono ingombranti e rumorose, i generatori PVP300MD occupano meno spazio, pur avendo grandi capacità di aspirazione e un buon livello di silenziosità. Ecco perché possono essere addirittura posizionati sotto il piano aspirante, senza la necessità di lunghe tubazioni ed evitando all’utilizzatore finale di dover investire in costose camere insonorizzate per le pompe per vuoto; poste a distanza dalla macchina.

Ciò consente all’operatore di monitorare facilmente lo stato di funzionamento della pompa e migliora l’efficienza complessiva del sistema.

Un altro vantaggio, non immediatamente visibile, è la manutenzione semplificata: i PVP non hanno parti mobili, sono in alluminio anodizzato, e non richiedono interventi frequenti come la sostituzione di palette e dischi in grafite.

L’unica operazione necessaria è la pulizia del filtro in carta FC: una mansione rapida e alla portata di tutti gli operatori macchina.

La generazione di vuoto tramite l’impiego di aria compressa, apre inoltre innumerevoli opportunità di gestione dell’alimentazione dei generatori PVP con l’ausilio di valvole e di riduttori di pressione proporzionali. Così facendo si possono ottimizzare al meglio i consumi dell’aria compressa in funzione della porosità dei pannelli in legno da trattenere.

Infine, a fronte di uno staffaggio di pannelli in legno impiallacciati o di ottima tenuta, Vuototecnica consiglia di abbinare i generatori di vuoto PVP con il Vacumanager; un’unità di gestione elettropneumatica che limita il consumo dell’aria compressa al tempo strettamente necessario per la realizzazione del vuoto.

Per saperne di più: www.vuototecnica.net

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