L’ultima novità in casa Vuototecnica riguarda l’ampliamento della gamma dei riduttori di vuoto, con l’introduzione di modelli con dimensioni da 2″ e 3″ gas.
Questa espansione è una risposta diretta alla necessità di gestire grandi capacità di portata delle pompe per il vuoto, specialmente negli impianti centralizzati come quelli utilizzati nel confezionamento degli alimenti, che a volte presentano grossi cali d’aspirazione.
Contrariamente alle valvole di regolazione del vuoto, i riduttori non introducono aria nel sistema, permettendo la creazione di vari punti di aspirazione con differenti valori di vuoto da una singola fonte.
In particolare nei grandi impianti lo scopo è evitare strozzature nelle sezioni d’aspirazione delle pompe, garantendo un flusso ottimale e una regolazione precisa del grado di vuoto.
I nuovi riduttori da 2″ e 3″, perfetti in abbinamento alle elettrovalvole Vuototecnica da 2″ e 3″ gas, si inseriscono perfettamente all’interno della filosofia Vuototecnica di fornire componentistica adeguata e proporzionata, pur mantenendo inalterati i benefici dei riduttori “classici”.
Inoltre, non si limitano ad ampliare la gamma dimensionale offrono, anche la possibilità di scegliere tra:
- regolazione manuale, girando una vite zigrinata in senso orario per aumentare il vuoto, e antiorario per ridurlo;
- regolazione pneumatica, agendo sulla pressione dell’aria compressa di alimentazione del cilindro pneumatico (maggiore è la pressione, maggiore è il grado di vuoto che si ottiene e viceversa).
Il meccanismo dei riduttori a regolazione manuale si basa su una membrana-pistone che utilizza il differenziale di pressione tra la depressione secondaria e la pressione atmosferica.
Il meccanismo dei riduttori a regolazione pneumatica è basato sull’azione di contrasto tra un cilindro pneumatico a corsa breve e un pistone fluttuante sospinto dal differenziale di pressione esistente tra la depressione secondaria e la pressione atmosferica.
La regolazione manuale garantisce precisione e immediatezza ed è ideale per situazioni che richiedono un’alta personalizzazione. La regolazione pneumatica, invece, offre una soluzione ottimale in caso in cui si necessiti di un controllo più dinamico e integrato nel processo.
Una scelta che aumenta notevolmente la versatilità dei riduttori, rendendoli adatti a un’ampia varietà di applicazioni.
Per saperne di più: www.vuototecnica.net.