Dal 2021 il settore della robotica è tornata a crescere a un ritmo sostenuto. Secondo la Federazione Internazionale della Robotica, nel 2021 erano mezzo milione (517.385) i nuovi robot installati, con un tasso di crescita del 31% all’anno.
I settori trainanti sono diversi in base ai Paesi: in Cina e in Germania è stato l’automotive a registrare un tasso di crescita più alto; negli Stati Uniti, i metalli e i macchinari. Nel nostro Paese, invece, le installazioni di robot sono aumentate di più del doppio e siamo al sesto posto nel mondo (dietro a Giappone e Corea) e al secondo in Europa, dietro alla Germania.
La maggior parte delle installazioni nel 2021 si sono registrate nell’industria dei metalli e dei macchinari (+27%). Il solo segmento dei macchinari industriali ha registrato un tasso di crescita dell’82% ma anche il settore alimentare si è caratterizzato per importanti richieste di robot industriali.
Secondo la Federazione Internazionale della Robotica, tra i trend per il futuro ci saranno:
- sostenibilità, per soluzioni sempre più efficienti;
- democratizzazione della robotica, con soluzioni più facili da utilizzare e più economiche;
- progressi nella collaborazione tra uomo e robot;
- sviluppi in altre tecnologie;
- adozione della robotica al di fuori dell’industria, per esempio nell’hospitality, nella medicina, nell’agricoltura e nel settore delle pulizie e nella logistica, con una conseguente flessibilità dei macchinari;
- Integrazioni delle intelligenze artificiali.
Sono tutte linee di crescita su cui Vuototecnica lavora ormai da quasi 50 in partnership con i principali integratori di robot per la gestione e la creazione del vuoto e nella progettazione di soluzioni di manipolazione e movimentazione attraverso ventose. C’è da credere che il futuro sia nelle mani del vuoto.
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