Le batterie agli ioni di litio sono il cardine della mobilità elettrica e rappresentano ad oggi l’alternativa migliore per il settore, dal momento che sono in grado di immagazzinare una quantità di carica maggiore per unità di massa rispetto ad altri tipi di batterie e rendono possibile una certa autonomia di utilizzo di mezzi e dispositivi.
Forse non tutti sanno che per produrle è necessario eseguire alcuni processi sottovuoto. Dall’essiccazione, al riempimento, al degasaggio fino alla sigillatura: senza il vuoto, molte fasi non sarebbero possibili.
Per esempio, il processo di miscelazione iniziale dell’amalgama con ossidi di litio-metallo, leganti e solventi avviene sottovuoto, il che impedisce all’aria di entrare e garantisce un mix puro e ben amalgamato.
La batteria viene quindi sottoposta a vuoto per garantire l’assenza di umidità o di aria residua.
Successivamente, anche il riempimento dell’elettrolito avviene sottovuoto per una distribuzione uniforme dello stesso all’interno delle celle.
Infine, il degasaggio degli elettroliti avviene sottovuoto per eliminare le bolle d’aria, così gli ioni di litio possono muoversi liberamente, consentendo la carica e lo scaricamento della batteria in maniera ottimale.
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