Cosa rende un servizio clienti migliore di un altro? Di certo la reperibilità, la capacità di risolvere problemi in maniera tempestiva, ma quando si fanno i bilanci di soddisfazione dei clienti alla fine a fare davvero la differenza sono l’etica e la cura dimostrate in favore degli altri, una dedizione lunga una vita che va oltre il semplice lavoro di supporto e che fa sentire a casa gli interlocutori.
Vuototecnica l’ha capito e ha preso spunto, ancora una volta, da chi ha saputo dare il meglio dedicandosi agli altri.
Personaggi come Albert Schweitzer, filosofo, teologo, musicista e medico dell’Alsazia, che ha lavorato a lungo come missionario in Africa promuvendo la giustizia, la pace e dedicandosi senza risparmio alla cura degli ammalati e degli indigenti. O, rimanendo in ambito medico, la nota infermiera di guerra Florence Nightingale, attorno a cui si affollano eroiche leggende, derivate dal suo servizio ai soldati durante la Guerra di Crimea, e ai civili, una volta tornata in patria nella promozione della salute pubblica.
Uscendo dall’ambito sanitario, gli esempi non mancano nemmeno nel settore aziendale. Tutti siamo stati almeno una volta da Starbucks (o ne abbiamo sentito parlare). Howard Schultz ha creato un’azienda partendo da un modello di business che prevede di mettere al centro il servizio, proponendo la creazione nei punti vendita di un’atmosfera calda e familiare: l’accoglienza e l’attenzione al cliente prima di tutto. I profitti non hanno tardato ad arrivare, così come la soddsifazione e la felicità degli avventori.
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