Quando si tratta di generare il vuoto, Vuototecnica non ha eguali in quanto a gamma e possibilità, ma si sa che c’è sempre spazio per l’innovazione.
Così, pensando alla robotica industriale, sempre più bisognosa di dispositivi dalle prestazioni titaniche ma ridotti in dimensione e peso, sono nati i nuovi generatori di vuoto MSVE.
Adatti all’asservimento di sistemi di presa a ventose, per movimentare lamiere, vetri, marmi, ceramiche, plastica, cartoni, legno, e molti altri prodotti, i generatori di questa serie hanno la forza di alimentare un sistema di presa a depressione e al tempo stesso possono essere installati in qualunque posizione per via della loro compattezza.
Ciò è possibile perché il sistema di alimentazione dell’aria compressa tramite otturatori coassiali permette l’apporto di grandi quantità d’aria agli eiettori e al sistema di espulsione, con rapidità di presa e di distacco del carico massimizzata, in un piccolo formato.
Dotati di eiettori monostadio, i generatori MSVE, sono alimentati a bassa pressione (max 4 bar) e hanno velocità di svuotamento da record, rapportate alla loro capacità d’aspirazione, a vantaggio di working-cycle brevi e con alte performance.
Due microelettrovalvole governano l’alimentazione dell’aria compressa all’eiettore del vuoto e al controsoffio di scarico, che è possibile regolare, per intensità e durata, grazie un regolatore di flusso a vite.
Per evitare perdite di carico indesiderate e sprechi, la valvola di ritegno, integrata sulla connessione d’aspirazione, assicura il mantenimento del vuoto all’utilizzo, anche in mancanza di elettricità.
Dotati di serie del vacuostato digitale 12 30 10 con display e led di segnalazione delle commutazioni gestisce inoltre l’alimentazione dell’aria compressa e fornisce un segnale per l’avvio ciclo in sicurezza.
Tutte le parti sono facilmente ispezionabili e i materiali di ottima qualità.
Il funzionamento degli MSVE è semplice per l’utilizzatore. Proviamo a descrivervelo in breve, di seguito.
Quando si attiva la microelettrovalvola d’alimentazione dell’aria compressa, il generatore crea vuoto all’utilizzo; al raggiungimento del valore massimo impostato, il vacuostato interviene sulla bobina elettrica della microelettrovalvola e interrompe l’alimentazione dell’aria. La ripristina solo quando il valore di vuoto scende al di sotto del valore minimo impostato. Già questo vi fa capire che, oltre a mantenere il grado di vuoto entro i valori di sicurezza prefissati, avrete anche un grande risparmio in aria compressa.
Un altro segnale del vacuostato, regolabile e indipendente dal primo, può essere impostato per autorizzare l’avvio del ciclo quando il grado di vuoto raggiunto è idoneo all’utilizzo.
Terminato il ciclo di lavoro, si disattiva la microelettrovalvola di alimentazione dell’aria compressa al generatore e nello stesso tempo si attiva la microelettrovalvola d’espulsione, per il ripristino rapido della pressione atmosferica all’utilizzo.
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