La fantascienza ha sempre la capacità di anticipare i tempi, e così i libri sono pieni di voli pindarici sulla nostra vita futura, che poi regolarmente si concretizzano nella nostra realtà. Non si tratta di premonizione o di chissà quale magia, ma della nostra capacità di coltivare le idee per risolvere i problemi della vita quotidiana. Cosa che ha sempre affascinato noi di Vuototecnica.
In questo senso la mente dello scienziato o dell’ingegnere non è poi così lontana da quella di uno scrittore, ed è da queste menti che nasce il vactrain Hyperloop, un nuovo mezzo di trasporto con un impatto davvero minimo per l’ambiente, un treno a levitazione magnetica in tunnel sottovuoto.
Il sistema utilizza la propulsione elettrica e il vuoto per far accelerare un vagone passeggeri o un veicolo merci attraverso un tubo in un ambiente a bassa pressione.
Il veicolo completamente autonomo, levita leggermente al di sopra della pista e scivolerà a velocità maggiori degli aerei su lunghe distanze.
Così si eliminano le emissioni dirette, il rumore, il ritardo, le preoccupazioni di un eventuale errore del pilota.
L’azienda danese Big presenterà il mese prossimo a Dubai il suo Hyperloop One, il quale percorrerà il lungo tragitto di 150 chilometri, la distanza che separa due grandi città negli Emirati Arabi con un tempo di percorrenza di pochi minuti.
Questo progetto porta finalmente alla luce la visione pionieristica sul trasporto a ipervelocità basato sul vuoto. L’idea implica la costruzione di linee all’interno di tunnel dove si praticherebbe un vuoto d’aria più o meno spinto e permanente. I vactrains potrebbero spingersi fino ai 6.000 – 8.000 km/h (Mach 5-6).