Ci sono dei casi in cui è necessario garantire il vuoto 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Ad esempio, negli ospedali o nei laboratori di ricerca, dove la centralizzazione del vuoto deve essere continua ed efficiente.
Vuototecnica ha progettato per queste situazioni i depressori di sicurezza verticali DSV pensati per il funzionamento normale di una pompa con la possibilità di inserirne una seconda quando sono previsti consumi maggiori oppure nel caso in cui il valore minimo prefissato di vuoto scenda inavvertitamente. Quando questo succede, entra in funzione un sistema di allarme luminoso e sonoro, sul quadro elettrico, e anche a distanza.
Nel quadro elettrico di comando ci sono anche: un invertitore orario automatico in modo da essere sicuri che le pompe lavorino alternativamente, usurandosi allo stesso modo; dei commutatori per la scelta del funzionamento delle pompe (manuale o automatico); un contatore per il conteggio delle ore di funzionamento di ogni pompa. Per ulteriore sicurezza, il quadro elettrico è racchiuso in un’apposita cassetta metallica.
Ogni depressore è inoltre costituito da:
– un serbatoio verticale in lamiera d’acciaio saldato, a perfetta tenuta, con vuotometro per leggerne il grado di vuoto in ogni momento;
– due pompe a palette rotative con valvole manuali per escluderle quando necessario;
– tre vacuostati per stabilire il livello minimo di sicurezza al di sotto del quale far attivare l’allarme e per regolare il range di vuoto entro il quale ogni pompa deve lavorare;
– una valvola per l’intercettazione del vuoto;
– un rubinetto per lo scarico della condensa.
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